Guardie giurate e portieri, un contratto collettivo scaduto e stipendi da 800 euro al mese: “12 ore di fila per un salario ridicolo”

LAVORO POVERO – Nonostante le proteste e gli scioperi dei dipendenti del settore – circa 100mila in tutto il Paese – le trattative per il rinnovo del contratto sembrano essere a un punto morto e nel frattempo gli operatori contrattualizzati con il Ccnl Servizi fiduciari e Vigilanza privata siglato dai maggiori sindacati di categoria continuano a lavorare per circa 4/5 euro lordi all’ora.

Giuseppe lavora come concierge per una grande azienda francese con filiali in Italia. Assunto con il Ccnl dei servizi fiduciari, guadagna meno di 800 euro lordi al mese. Pur facendo numerose ore di straordinario, la sua busta paga non supera mai i 1000 euro al mese nemmeno a fronte di un impegno da 50 ore a settimana: “Tanti di noi lavorano anche 12 ore al giorno per portare a casa uno stipendio un po’ più dignitoso alla fine del mese, visto che i nostri salari full time sono bassissimi”. Non va meglio a Francesco, guardia giurata armata che lavorando 24 notti al mese, sabati, domeniche e festività compresi, riesce a raggiungere 1050 euro al mese. Le storie di Giuseppe e Francesco, purtroppo, sono comuni a tantissimi colleghi che lavorano nel settore regolato dal Ccnl Servizi fiduciari e Vigilanza privata, un contratto collettivo nazionale siglato dai maggiori sindacati di categoria e scaduto ormai da sei anni che presenta minimi retributivi tra i più bassi in Italia.

Fonte: ilfattoquotidiano