Trasporto valori: prassi di riferimento per i sistemi di difesa passiva

A maggio 2020 UNI ha elaborato una Prassi di Riferimento, in collaborazione con Assovalori, in materia di sistemi di trasporto e trattamento di valori che fornisce un utile strumento utile alla salvaguardia dei valori, siano essi trasportati all’interno di veicoli portavalori o custoditi in ambienti chiusi e delimitati quali bancomat, casseforti ecc.
La prassi fornisce infatti una linea guida per la progettazione, l’assemblaggio e l’installazione di Sistemi a Difesa Passiva a base di Resina bicomponente a rapido indurimento (SDPR), con Sistema di Innesco Automatico (SIA), allo scopo di impedire il prelievo forzato di valori a seguito di atti criminosi. Il principio su cui si basa il Sistema è di salvaguardare i valori senza creare danni né ai valori stessi né agli operatori, attraverso un composto schiumogeno a base poliuretanica indurente che si innesca automaticamente in determinate circostanze.

Nel documento vengono descritti il funzionamento del Sistema, i requisiti delle sue componenti, le indicazioni per la manutenzione, oltre alle misure di protezione dell’equipaggio e degli operatori.
La prassi di riferimento può rappresentare quindi anche un utile strumento complementare al “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza” (TULPS) che disciplina l’attività di trasporto valori (R.D. 773/1931), al successivo Regolamento di Esecuzione del 1940 n. 635 e all’Allegato D del D.M. 269/2010, in quanto contribuisce ad aumentare l’efficacia dell’azione difensiva, limitando i rischi per gli operatori e per i cittadini

Dopo tre anni di applicazione, come previsto dal regolamento delle Prassi di Riferimento, è giunto il momento di verificare l’implementazione e l’utilizzo che il mercato ha fatto del documento per valutarne l’evoluzione futura, tenendo in debita considerazione anche gli sviluppi normativi nazionali e internazionali di questi ultimi anni.

A questo scopo è stato predisposto un breve questionario online, che suggeriamo di compilare: https://it.surveymonkey.com/r/UNIPDR84

Si segnala,  in proposito, che ConFederSicurezza ha recentemente inviato ad UNI la richiesta di avviare la procedura per l’evoluzione della Prassi in questione in Norma UNI. Il passaggio a norma, infatti, conferirebbe maggior forza all’azione che ConFederSicurezza, unitamente alla competente articolazione del Ministero dell’interno, sta svolgendo nei confronti della Commissione UE per una modifica della Direttiva in materia di trasporto valori transfrontaliero (CIT) che recepisca la possibilità di utilizzare i sistemi di difesa passiva a resina bicomponente anche per i trasporti transfrontalieri, possibilità ad oggi ancora non contemplata, con grave danno, anche in termini di concorrenza con altri operatori comunitari, per le aziende italiane.

Fonte: Vigilanzaprivataonline.it