Pensione anticipata per lavoro usurante

Per accedere alla pensione anticipata, i lavoratori sottoposti a lavoro usurante o notturno, dovranno presentare una domanda per il riconoscimento del beneficio entro e non oltre il 1 maggio 2025.

Chi dovrà presentare la domanda?
Tutti i lavoratori che matureranno i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2026, sono tenuti alla presentazione della domanda. Vale anche per i lavoratori autonomi che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti.

Quali sono i requisiti per i lavori gravosi?
I lavoratori impegnati in mansioni usuranti, i conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico e gli addetti alla cosiddetta “linea catena” acquisiranno il diritto alla pensione anticipata a patto di maturare nel corso del 2024:

Almeno 61 anni e 7 mesi di età (62 e 7 mesi per gli autonomi)
Almeno 35 anni di anzianità contributiva


Pensione anticipata e lavoratori notturni.
Ricordiamo che per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati, l’attività lavorativa usurante o notturna dev’essere svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.

I lavoratori turnisti che svolgono lavoro notturno anche in maniera continuativa, possono accedere alla pensione anticipata con diverse modalità che variano a seconda del numero di turni notturni svolti durante l’anno. Nello specifico:

Più di 77 notti all’anno: per questi lavoratori valgono le stesse regole valide per il lavoro gravoso o usurante

Da 72 a 77 notti all’anno: anzianità contributiva di 35 anni ed età minima di 62 anni e 7 mesi

Da 64 a 71 notti all’anno: anzianità contributiva di 35 anni ed età minima di 63 anni e 7 mesi

Per i lavoratori autonomi sarà necessario un anno in più di età anagrafica per accedere alla pensione anticipata

Cosa accade se la domanda per la pensione anticipata viene presentata in ritardo?
Tutti i lavoratori che presenteranno la domanda dopo il 1 maggio 2025 e fermo restando l’accertamento del requisito, andranno incontro allo slittamento della decorrenza del trattamento pensionistico pari a:

Un mese se il ritardo è pari o inferiore al mese

Due mesi se il ritardo è fra uno e tre mesi

Tre mesi se il ritardo è pari o superiore a tre mesi

Presentazione della domanda di pensione anticipata.
L’unica modalità prevista per l’inoltro della domanda è quella telematica corredata dal modulo (debitamente compilato) denominato “AP45” e dalla documentazione attestante lo svolgimento dell’attività usurante o notturna.

Consigliamo di recarsi presso un patronato per verificare i requisiti e trasmettere la domanda all’INPS.